di
Francesco Zanotti
Gli spunti per continuare il discorso che stiamo facendo
da tempo sono sempre più numerosi. Questa volta lo spunto è di Pierluigi Battista sul Corriere della Sera. Ma mi sembra manchi ancora il balzo finale: il
cambiamento degli occhiali di lettura e dei linguaggi di proposta …
L’articolo è apparso sul
Corriere della Sera di oggi: l’articolo di fondo di Pierluigi Battista. Il suo
titolo: “Il consenso dei Politici alieni”.
Sostiene che è più di
vent’anni che le élite rimangono stupefatte dagli eventi. Non hanno capito
perché la gente, a suo tempo, ha votato Berlusconi. Non capiscono perché oggi è
stato votato Trump. E, aggiungo io, perché è probabile che voteranno leader di
uguale pasta in tutt’Europa.
Continua Battista: poiché le
élite non hanno capito, allora cercano tutti i segnali che faccia loro sperare
che i Berlusconi e i Trump (sono loro due esponenti di spicco degli alieni) la
facciano così grossa da far ricrede quelli che anno votato per loro. Questa
speranza (in questo caso piuttosto strega che dea) definitivamente inibisce la
possibilità delle élite di capire.
Mi sembra una buona analisi
e suggerisco la lettura dell’articolo. Ma occorre fare un passo avanti.
Innanzitutto io penso,
guardando anche gli altri politici alieni che stanno per essere votati, che la
ragione del loro successo non sia perché questi propongono valori dimenticati
dalle élite, ma perché solo perché si dimostrano contro le stesse élite.
Secondariamente, credo che a
tutti (sia alle autoproclamate élite che ai leader alieni) manchino totalmente
di una capacità progettuale adatta alla complessità economia e sociale. Non
sanno immaginare una nuova società e una nuova economia. Guardate ad esempio
quanto è gravemente alta l’incapacità di progettare il futuro del sistema
bancario.
Non sapendo immaginare il
futuro cercano di perpetuare il presente. Ma esso perde sempre più di senso e
sembra proprio una coperta troppo corta che riesce sempre meno a coprire tutti.
Allora élite e alieni, alla fine, propongono solo di stiracchiare la coperta.
Così facendo contentano (poco e sul breve) qualcuno a scapito di qualcun altro.
Ma la coperta non solo si sta restringendo, ma sta diventando sempre più lisa.
Finirà per rompersi ..
Dopo questa aggiunta di
analisi? La soluzione: invitare le élite a studiare. A dotarsi delle risorse cognitive
adatte a leggere la complessità attuale e poter esercitare una progettualità
alta e forte.
Per spiegarmi, un
piccolissimo Segno dei Tempi Futuri. Nel controcanto a Mattarella (discorso
purtroppo banale il suo) a fine anno Grillo si è presentato con in mano un
libro di Paul Watzlawick: la realtà della realtà. Libro importante di un autore
importante … Solo la proposta di quel libro vale più di tutto l’intervento del
Presidente. Anche Grillo capisce l’importanza della conoscenza importante … Ha
suggerito una nuova risorse cognitiva …
Da dove viene la cecità delle èlite ? Semplice : dall’impossibilità logica, in Italia, di giungere a sistemi di scelta collettiva perfettamente coerenti .
RispondiEliminaDal 2001 ad oggi ,è ormai sancito, nessun sistema di voto ha mai permesso di passare dall’individuale al collettivo in modo soddisfacente. Si assume quindi ,che la Democrazia perfetta in Italia, semmai esistita, non c’è più. Una semplice somma non si rivela, infatti, sufficiente a stabilire un ordine collettivo coerente fra preferenze individuali classificate secondo criteri divergenti. Con una popolazione ,quale quella Italiana, sempre più divisa ideologicamente i giochi del tipo "vero e falso", una decisione collettiva razionale non può venire che da un’autorità pubblica indipendente e qualificata (un partito, un governo ecc).
Esattamente quanto appreso dal Legislatore del periodo 2001-2006 ,il quale, partecipando il Governo in carica in veste di azionista maggioritario, ha pensato bene di consolidare nella mente degli Italiani la necessità di diffidare verso tutto ciò che anche di buono potrebbe derivare dallo Stato. Se ,da una parte, ciò è servito come arma contro le ideologie statalizzanti paventate dallo stesso Legislatore, dall'altra, ha avuto un effetto mirato : ha conferito legittimità alla particolare èlite di potere che sostiene il processo criminogeno tutt’oggi in atto . Questa èlite, a sua volta, in nome di principi generali, conduce gli italiani nella trappola che consiste nel vedere in taluni politici e professionisti d’affari , non agenti condizionati da regole precise, ma uomini garanti del bene comune
Dopo una prima fase , di c.d. “razionalità costruttivista” (2001-2008) , in cui il Legislatore ha strutturato l'esistenza delle istituzioni in funzione di tali agenti, ha fatto seguito l'attuale fase di c.d. razionalità "ecologica" quale effetto inintenzionale della particolare volontà di garantire la molteplicità di altri fattori (linguaggi, comunicazione, comportamenti decisionali) i cui effetti disfunzionali sono agli occhi di tutti, ma le sue cause no! Dunque, nessuna mente umana si rivela oggi in grado di individuarle al fine di selezionare soluzioni benefiche per la Nazione.
Una situazione, quella della cecità garantita dall’èlite, che in Italia impedisce di trovare rimedio alcuno. In essa ci si gira in tondo senza mai ricavare una prospettiva di conclusione. Tutto ciò si chiama mascheramento ,o meglio. processo di circolazione elitaria. E questo fa sì che, dal 2001 ad oggi, gli italiani siano sempre più indotti a rafforzare, seppur inconsciamente, processi di razionalizzazione antisociali.
Per questo il sistema Italia è percepito come sempre più chiuso e corrotto .Grazie alle sue èlite si modella e ridefinisce costantemente dal suo interno. Forse , recentemente , qualcosa sembra cambiare, ma per farlo concretamente si dovrebbe accelerare il passaggio dalle condizioni di equilibrio a quelle di ordine sociale.
Tramite questo, si potrebbero, infatti, rimediare alle condizioni di dis-equilibrio economico ed instabilità sociale emergenti dall’analisi; si potrebbe altrimenti rimediare ai fattori che rendono sempre più complesso capire come è possibile l'ordine sociale emergente dall’interazione umana fra Economia criminale ed Economia legale
Il che rende il discorso ancor più ampio complesso e, pertanto, si conclude salutando cordialmente