di
Francesco Zanotti
Tutti hanno ascoltato le parole di Francesco al
proposito. Si può dire tutto quello che si vuole, ma, innanzitutto, ha rivelato
un dato sperimentale. Non possiamo ignorarlo. Di fronte ad esso vogliamo,
forse, sostenere che per ragioni
sistemiche è giusto e inevitabile salvare prima le banche? Io credo che, oltre
che crudele, sia stupido sostenere questa tesi. Le ragioni sistemiche spingono
in tutt’altra direzione.
Innanzitutto, mi permetto di
precisare il dato sperimentale: non salviamo le banche, ma i top manager delle
banche. E quel sottobosco di finanzieri presuntuosi che moltiplicano i danni creati
dai top manager. Questa precisazione rende ancora più crudele questa scelta. E rende
emotivamente più difficile sostenere che è giusta.
Ma questo potrebbe anche
portare qualcuno a sentirsi eroe: ho il coraggio di imporre sacrifici oggi per
un domani migliore.
Allora bisogna contestare
che si tratta di una scelta utile, forse necessaria. Non lo è. E’, invece, stupida.
E, come tutte le volte che la stupidità genera vittime, è criminale.
E’ stupida perché, da un lato,
le banche sono un intermediario di scambio non più necessario. Gli scambi
potrebbero funzionare attraverso infrastrutture pubbliche.
Dall’altro lato, possono essere giudicate necessarie perché immettono intelligenza nello scambio: indirizzano gli impieghi verso utilizzatori che garantiscono sviluppo. Ma è proprio qui che l’attuale classe manageriale ha fallito. Si è dimostrata capace di selezione avversa: è andata a finanziare solo sopravvivenza e non sviluppo. Generando una gigantesco spreco di risorse.
Dall’altro lato, possono essere giudicate necessarie perché immettono intelligenza nello scambio: indirizzano gli impieghi verso utilizzatori che garantiscono sviluppo. Ma è proprio qui che l’attuale classe manageriale ha fallito. Si è dimostrata capace di selezione avversa: è andata a finanziare solo sopravvivenza e non sviluppo. Generando una gigantesco spreco di risorse.
Allora non occorre salvare
questo sistema finanziario. E’ necessario costruire quello del futuro. Un
sistema, che va dalle banche centrali fino all’ultimo sportello, che è veramente
capace di usare il risparmio per finanziare sviluppo. Un sistema finanziario
alla ricerca dei migliori luoghi dove allocare il risparmio. Se così fosse si
scoprirebbe che le migliori potenzialità di sviluppo vi sono proprio nei
territori da cui la gente fugge … Fugge perché non c’è sviluppo. Se le persone
muoiono in mare è perché grandi progetti di sviluppo non ci sono e, se ci
fossero, non vorremmo (“non vorremmo”, non “non potremmo” perché potremmo
tranquillamente) finanziarli. Ma questo rifiuto sarebbe un chiaro tirarci la
zappa sui piedi perché il mancato sviluppo di una parte del mondo non può non
generare guai a chi pensa di potersi sviluppare da solo a spese di altri usando
egoisticamente risorse comuni.
Detto tutto questo, la conclusione
potrà sembrare paradossale, ma è, invece, feconda: salveremo realmente le banche
se risolveremo il problema dell’immigrazione. In una società complessa solo un
egoismo profondo è sinonimo di altruismo.
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