di
Francesco Zanotti
Presidente Associazione per l’Expo della Conoscenza
Io credo proprio che il successo dell’Expo 2015 sarà
proporzionale alla sua “intensità cognitiva” e non a quanto cemento sparge per
l’Interland milanese. Ed oggi a intensità cognitiva stiamo a zero. Infatti, se
provate ad attivare Google Alert con la parola chiave “Expo 2015” vi troverete
segnalate mille notizie, dibattiti, eventi sostanzialmente sul cemento e non
certo sul tema dell’Expo.
Successo… Intendo un successo, prima di tutto,
sostanziale. L’Expo avrà un successo sostanziale se, grazie ad esso, si intraprenderà una
nuova strada per nutrire il pianeta perché quelle fino ad oggi esperite non
hanno portato a un grande successo. E, poi, anche un successo economico
duraturo che non potrà che essere direttamente proporzionale al tasso di
profezia che l’Italia, attraverso l’Expo, avrà diffuso nel mondo.
Allora lasciamo il cemento ai mandarini del cemento.
Dimentichiamocene. Tanto sono così inconcludenti che riusciranno a spargere
pochissimo cemento. E, forse a qualcosa servirà.
Noi occupiamoci della sostanza (della conoscenza) se vogliamo
che l’Expo sia un successo mondiale e avvii un nuovo cammino senza soluzione
di continuità di sviluppo per l’umanità.
Prepariamo un Libro
Bianco progettuale. Un Libro Bianco
Progettuale che proponga una grande domanda: secondo voi, cittadini del mondo,
che tipo di sviluppo scientifico, tecnologico, economico, finanziario, sociale,
politico, istituzionale è necessario per arrivare a nutrire (biologicamente, ma
non solo … ) il Pianeta? Che tipo di nuova visione del mondo è necessaria per
riuscire ad immaginare questo nuovo e necessario sviluppo? Un Libro Bianco
Progettuale che contenga, poi, tutte le conoscenze che sono necessarie ai
cittadini del mondo per dare un contributo alla risposta a questa domanda.
Per produrre questo Libro Bianco organizziamo subito un
grande Evento dove i profeti del nostro mondo nei diversi ambiti di conoscenza
presentino il loro pezzo di conoscenza.
Invitiamo tutti i cittadini del mondo a questo Evento.
Poi mandiamo a tutti coloro che non sono venuti questo Libro Bianco con un
invito: vediamoci a Milano a parlarne. E dove ci si vede non è importante. Ci
si può vedere nelle piazze, nelle case, nei luoghi di ritrovo che già ci sono.
Vediamoci anche in rete, costruendo un social network a
banda cognitiva larga. Capace di supportare un processo di creazione sociale di
conoscenza intenso.
Insomma, mobilitiamo i cittadini del mondo in un grande
sforzo progettuale. E, poi, i Governi seguiranno. E li faremo assistere al
racconto di quello che non sono neanche stati capaci di desiderare, impegnati a
“leticare” su quali e quanti muri costruire per soffocare la città di Leonardo
e non certo per nutrire il pianeta.
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