di
Simone De Battisti
simone.debattisti@gmail.com
Ho letto in questi giorni una bella biografia in cui ho trovato tante corrispondenze concrete ed effettuali dei contenuti “teorici” spesso esposte in queste pagine. Per questo ho deciso, per ringraziarvi, di trascriverne alcuni passi fondamentali. Con l’augurio per il 2014 che possa la Sorgente Aperta sgorgare acqua positiva in questo paese.
Le citazioni
sono in ordine storico, non sono rielaborate, al massimo accorciate quando
ripresi entro lunghi paragrafi o abbinate quando parlano di temi simili. Spero
stimolino i lettori a leggere l’intero libro ne vale la pena. Ad ognuno “buona
ispirazione” iniziamo con “L’informatica è come la fisica”.
Un modello
emergente e open source per definizione di imprenditorialità, innovazione,
gestione, organizzazione, strategia….
Selezione di
passaggi chiave dalla biografia di Linus Torvalds, l’Inventore di Linux. Nei
fatti uno dei tre protagonisti della grande rivoluzione informatica che stiamo
vivendo, insieme a Bill Gates e Steve Jobs, ma meno noto e celebrato. Finlandese,
inizia l’avventura per passione, diventa milionario per volontà di tutti quelli
che hanno riconosciuto nel suo prodotto un elemento di profonda innovazione,
non ha avuto una sua azienda ma ne ha fatte generare a centinaia.
“Rivoluzionario per caso – come ho creato Linux solo per divertirmi” Garzanti
(2001).
“I computer erano meglio per i ragazzini
quando erano meno sofisticati, quando anche gli sbarbatelli come me potevano
mettersi a trafficare sotto il cofano. Oggi i computer hanno lo stesso
problema delle auto, per le persone è sempre più difficile smontarli e
rimontarli, quindi imparare qualcosa da loro”.
“Non avevo
progettato per Linux una vita fuori dal mio computer, non avevo nemmeno mai
deciso di essere leader. Accadde in modo naturale. A un certo punto un gruppo ristretto di 5
sviluppatori iniziò a generare la maggior parte delle aree chiave dello
sviluppo”. “Alla gente piace che ci sia qualcuno che gli dica cosa fare, poi ci
sono persone con idee forti in determinati ambiti, questi diventano leader di
quegli ambiti. La cosa inaccettabile è che qualcuno voglia imporre agli altri
la propria visione del mondo. All'inizio io volevo solo feed back dagli altri,
non volevo diventare il loro leader. È successo perché mi sono dimostrato
affidabile, competente ed onesto”.
“Imparai
abbastanza presto che il modo migliore per essere leader consiste nel lasciare
che le persone facciano le cose perché le vogliono fare e non perché tu vuoi
che le facciano. Bisogna sapere quando si sbaglia e chiamarsi fuori dal gioco.
I migliori leader mettono gli altri nelle condizioni di prendere le decisioni
per conto loro”.
“Al vertice
di Linux per decidere le dispute sul Kernel, il cuore del sistema operativo,
c’è un tizio (Linus Torvalds) il cui istinto non è mai stato quello di fare il
leader (nel senso tradizionale). Quando diventai dirigente alla Transmeta fui
un disastro completo, ero disorganizzato, dovevo controllare tutti, dare
ordini, co-ordinare…e non mi piaceva”. “In Linux, la gente sa chi si è dato da
fare, ma soprattutto, di chi si può fidare, e le cose succedono da sole. Niente votazioni,
niente ordini. Non c’è bisogno di ricontare le schede”. “La cosa che stupisce
spesso è che il modello open source funziona davvero. Loro hanno il potere di
ignorarmi”.
“Dopo che
Ibm, Oracle ed altre grandi aziende lasciarono Microsoft per passare a
Linux…per quanto gratificato non cambia
la vita. La maggior parte delle ore che non dedicavo alla famiglia le dedicavo
a Linux”. “Il motivo principale del successo di Linux è che la gente detestava
fare le cose nel modo in cui voleva Microsoft, con Linux poteva farle come
riteneva più opportuno”. “Linux aveva conquistato il cuore del mondo come un
improbabile vincitore alle Olimpiadi proveniente da un paese sconosciuto”.
“Mie regole
d’oro (Linus torvalds)
1. Fai agli altri quello che vorresti essere fatto
a te
2. Sii fiero di ciò che fai
3. Divertiti a farlo”.
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