di
Francesco Zanotti
Presidente ApEC
Le “cose” sono libri.
La casa Editrice Aracne ha accettato
di avviare una collana di libri dal nome audace: Leonardia. Ne sono il Direttore.
Sto costituendo, con il
contributo essenziale del dott. Luciano Martinoli, Vicepresidente di ApEC un Comitato Scientifico che dovrà avere
spessore internazionale.
I primi due libri che verranno
pubblicati saranno, innanzitutto, un mio lavoro che costituirà una prima “incarnazione”
del progetto editoriale: “Un'Expo della conoscenza per fare emergere una nuova
società”. Il secondo sarà la traduzione di uno straordinario libro “Quantum
mind: Unifying Physical and Sociale Ontology” di Alexander Wendt. Lo arricchirremo
con una appendice che cercherà di immaginare come utilizzare le idee (realmente
straordinarie del prof. Wendt) per fare emergere una nuova società.
Il progetto editoriale è il seguente.
“I temi dei libri possono essere strutturati su due filoni strettamente
intrecciati: le fonti e gli impieghi.
Per “fonti” intendiamo tutti
quei modelli e metafore che sono nati dalle diverse aree di conoscenza e nella
sistemica stessa che, da un lato, costituiscono i contributi fondamentali alla
costruzione di una nuova visione del mondo che ne dovrebbe sintetizzare gli elementi
di novità profonda. E, dall’altro costituiscono la materia prima per
comprendere le dinamiche di evoluzione dei sistemi umani e trovare il modo di
governare questa evoluzione.
Le fonti
fondamentali sono:
·
Le scienze
“hard”: la fisica e la matematica
·
la biologia, l’evoluzione e le
neuroscienze
·
le scienze umane
·
la complessità e la scienza dei sistemi
·
la filosofia e l’estetica come categoria di
sintesi
·
le religioni come “software” sociale
Un libro di ”fonti” non dovrebbe
contenere solo sintesi delle singole aree di conoscenza, ma dovrebbe
presentare i “modi” di pensare che sono stati sviluppati in queste aree di
conoscenza e illustrare come essi possono contribuire comprendere l’evoluzione dei sistemi umani e
individuare modalità di governo di questa evoluzione.
Per “impieghi” intendiamo tutti i sistemi umani che compongono una società
e che dovrebbero essere riprogettati utilizzando la nuova visione della scienza
e del mondo che scaturisce dalla sintesi delle fonti.
Gli “impieghi”, cioè, i sistemi umani
sono i seguenti:
·
Sistemi Tecnologici e virtuali
· Attori e Sistemi Economici micro (le
imprese manifatturiere, distributive finanziarie etc.) e macro
·
Attori e Sistemi Sociali
·
Attori e Sistemi
Politico-istituzionali-normativi
·
Sistemi Psichici, Biologici ed Ecologici
·
Sistemi Urbani e infrastrutturali
Un libro di ”impieghi” non dovrebbe
contenere solo la descrizione delle problematiche relative ai singoli
sistemi umani, ma dovrebbe presentare i “modi” di pensare che le diverse
“fonti” rendono disponibili per comprenderne l’evoluzione e contribuire al loro
governo.
In sintesi, il rapporto fonti impieghi è “circolare” perché il rapporto tra
fonti ed impieghi non è “lineare”: dalle fonti agli impieghi. Vale anche il
viceversa: gli impieghi possono suggerire la scoperta di nuove “fonti” cioè
nuovi modelli e nuove metafore.”
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