di
Francesco Zanotti
Mi considero un esperto di Don Milani e cito la ragione
per cui penso di esserlo: mi sono letto tutti suoi scritti. Dopo aver parlato con
tristezza di Obama, Renzi e Macron, voglio spende due parole con devozione su
Don Milani …
Il Mio riferimento è l’articolo
pubblicato da Repubblica su Don Milani a firma “Francesco”. Sì, il papa.
E mi limito a riportare la
chiusa del Suo articolo che è costituito proprio da una citazione di Don Milani
che rivela dove sia la sua grandezza.
Si tratta di una lettera di
risposta ad un comunista, il Pipetta, che gli diceva “se tutti i preti fossero
come Lei, allora … “ E Don Milani rispondeva (lettera a Pipetta, 1950) “Il
giorno in cui avremo sfondato insieme la cancellata di qualche parco,
installato la casa dei poveri nella reggia del ricco, ricordati Pipetta che quel
giorno ti tradirò, quel giorno finalmente potrò cantare l’unico grido di
vittoria degno di un Sacerdote di Cristo, beati i poveri perché il regno dei
cieli è loro. Quel giorno io non resterò con te, io tornerò nella tua casuccia
piovosa e puzzolente a pregare per te davanti al mio Signore crocefisso.”.
Caro amico/a che leggi, non
importa a quale Dio tu creda. Non importa neanche se non hai o meno una fede. Importate è che la tua, la nostra
vita non cada in un effimero che davvero subito dopo finisce. E nell’ignavia di
una presunzione destituita di ogni fondamento.
Nessun commento:
Posta un commento