di
Francesco Zanotti
La mediocrità dei personaggi, la megalomania del
personaggio. Ma anche la solidarietà al personaggio e un invito a mettersi a
studiare.
Mediocrità: non si può che condividere
quanto Massimo Franco scrive oggi sul Corriere “Colpisce soprattutto questo
nello scandalo Consip: la caratura mediocre dei personaggi, il livello basso
dei loro intrecci. Non c’è nessuna grandezza nel declino della nomenklatura.”
E, ancora: “Sfilano personaggi di una Italia che si crede furba e risponde a
clichè al limite della caricatura.” Personaggi piccoli anche nel malaffare.
Megalomania: “A mio padre date pena
doppia se è colpevole”. Se non fosse una affermazione tragica sarebbe ridicola.
Un intero sistema giudiziario stravolto perché c’è di mezzo un Renzi. E’ l’apoteosi
del ragazzo che partecipava alla ruota della fortuna https://www.youtube.com/watch?v=bd_w8_taNZE.
Per inciso, anche l’altro Matteo
non è da meno. Addirittura due presenze: https://www.youtube.com/watch?v=ZGiNV1a9M_k
Solidarietà. Michele Emiliano nell’intervista
rilasciata al Corriere e pubblicata oggi, riferendosi a Renzi, sostiene che i
sui errori sono stati: fretta, superficialità, futurismo. Ecco, io ho da sempre
sostenuto che Matteo Renzi non poteva diventare il costruttore dell’Italia del
futuro a causa del troppo ridotto sistema di risorse cognitive utilizzato. Ma
ho sostenuto questo quando Renzi era all’apice della sua fortuna. Richiamo ad
un mio post del 2012 … http://balbettantipoietici.blogspot.it/2012/10/matteo-renzi-la-solita-ingenua.html
Accusarlo ora … ecco è troppo
comodo. Allora: la mia solidarietà vada a Renzi. Forse megalomane, certo una
persona intelligente. La mancanza di conoscenze, la si colma in fretta, basta
che si metta a studiare.
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