di
Francesco Zanotti
Con Fidel Castro muore un protagonista della conflittualità
sociale. Da UnipolSai un minuscolo segno che il passato sta per essere superato.
Fidel Castro è stato uno dei
simboli del lottare. Senza aggettivi. Ci sono personaggi che sanno vivere solo
di lotta. Fidel Castro era uno dei più bravi tra questi. Significativa è una
frase di Ugo Tramballi che, sul Sole24Ore di oggi, raccontando della vita di
Castro scrive “Il rivoluzionario cresceva (dopo le esperienze in Colombia), ma
gli mancava ancora la sua rivolta.”
Oggi non abbiamo più bisogno
di uomini che hanno bisogno della lotta. Abbiamo bisogno di uomini che hanno
bisogno di pace.
Il secolo scorso è stato il
secolo della lotta: da quelle lotte tragiche che si chiamano guerre a quelle
comiche che si chiamano campagne elettorali.
Oggi non abbiamo più bisogno
di lotte. Abbiamo bisogno di progetti di futuro che costruiscono pace. Che è
molto di più che abbattere ingiustizie.
E UnipolSai?
Guardare l’ultima pagina della Domenica del Sole24Ore. Scrive UnipolSai, Main Supporter del Giubileo “A Roma il cuore di un giubileo che ha abbracciato tutto il mondo. E’ stato bello esservi vicino”.
Guardare l’ultima pagina della Domenica del Sole24Ore. Scrive UnipolSai, Main Supporter del Giubileo “A Roma il cuore di un giubileo che ha abbracciato tutto il mondo. E’ stato bello esservi vicino”.
Ma che c’entra? UnipoloSai …
vedetela come la vedono Peppone e don Camillo … I “comunisti di Bologna” che
sono diventati protagonisti del mercato assicurativo e che sono diventati
Supporter del Vaticano … E credo non tatticamente …
Un piccolo segno del mondo
delle lotte che si sta spegnendo ... Per fortuna. Cosicché possano nascere uomini
di pace che costruiscano un futuro sviluppo per gli Uomini e la Terra. Come
forse lo sono stati, tra cazzotti e solidarietà, tutti i Peppone e Don Camillo
d’Italia.
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