domenica 20 novembre 2016

In realtà siamo digitali da secoli

di
Francesco Zanotti

Risultati immagini per digital natives

Si parla di nativi digitali. Ma sono secoli che gli esseri umani che vivono nelle nazioni cosiddette avanzate sono digitali. Purtroppo sono solo digitali.

La cultura digitale è fondata sulla visione del mondo propria della società industriale che vede la sua espressione più definita nella fisica classica e nella matematica Hilbertiana.
La cultura digitale è solo l’utilizzo di macchine per poter eseguire con molta più intensità l’operazione cognitiva chiave della società industriale: il calcolare.
Forse possiamo dire che la cultura digitale ha perso il senso delle origini. Pensa di essere una cosa originalissima, ma è solo una sorta di estrapolazione verso l’infinito di una specifica visione del mondo che, dopo tutto, si popolarizza (diventa di tutti noi) attraverso la fede in due avverbi: oggettivamente e logicamente. Si pensa che conoscere sia cercare di vedere il mondo oggettivamente e ragionarci sopra logicamente (con una logica universale).

Ma oramai la fisica e la matematica hanno abbandonato la pretesa di guardare oggettivamente e ragionare logicamente. E’ rimasta nella cultura dei media che vedono il digitale come l’innovazione fondamentale. Speriamo che i nativi digitali (tutte le generazioni insieme) riescano certo non a buttare il digitale, ma ad andarci oltre. Molto oltre. Usando il digitale come si usano tutte le macchine. Per trasportarci lungo la storia. Ma senza la pretesa di indicare (tanto meno di essere) la meta.

Il Prof Giuseppe Longo mi ha suggerito di aggiungere il link ad una su Intervista. Cosa che faccio con piacere ringraziandolo per il suggerimento.
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=125846&typeb=0&complessita-scienza-e-democrazia

Nessun commento:

Posta un commento