di
Francesco Zanotti
Non siamo in molti, ma stiamo sviluppando un pensiero
positivamente rivoluzionario (critica senza astio, proposta con emozione) che
potrebbe improvvisamente diventare un cigno bianco (la normalità dello
sviluppo) in un branco di cigni che erano bianchi, ma che oramai sono stai anneriti
da una crisi che non capiscono.
Come molti sanno, Taleb è l’autore
della teoria del cigno nero. Il cigno nero che appare improbabile, ma poi
appare davvero. Ovvero come il realizzarsi di quello che fino ad un attimo
prima appariva improbabile sia la via normale al cambiamento.
Noi siamo più dei 25 lettori
del Manzoni, non siano tantissimi, ma siamo un gruppo sufficiente.
Sufficiente per cosa?
Per essere un cigno bianco.
Non l’improbabilità che irrompe nella vita e la sconvolge, nessuna rivoluzione
cattiva. Ma la dolce, ferma ed emozionante proposta di un percorso per far
emergere una nuova società.
Un cigno bianco (la normalità
risplendente) perché oggi sembrano esistere solo cigni neri. Anneriti da una
crisi che sta prosciugando tutti gli stagni.
Come? Rinunciando all’inazione.
Compiendo anche piccoli passi di proposta, di diffusione … quotidianamente.
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