di
Francesco Zanotti
Quando il sistema di risorse
cognitive di cui si dispone è troppo povero, ma si è intelligenti ed appassionati
(Grillo e grillini, almeno alcuni) certamente si riesce a coagulare consenso nella
protesta, ma poi si trovano grandi difficoltà sia nella proposta che nella
realizzazione.
Non riuscendo a cogliere che
il problema sta nelle risorse cognitive disponibili, si finisce con l’adottare
la teoria del complotto, messo in atto da misteriosi (se non sono misteriosi
non complottato) ed oscuri ma potentissimi personaggi.
Il problema è che questa
dinamica era prevedibile: basta leggere Luhmann aggiungendo qualche nostro
contributo che si trova in questi blog. Il problema del problema non è che non
solo Grillo e i grillini, ma neanche i commentatori sanno leggere queste banali
dinamiche sistemiche. Altrimenti si riuscirebbe, tutti insieme, a indirizzare
chi detiene il potere verso un soluzione semplicissima. Smettete i panni del fustigatore
di costumi che, poi, finiscono per essere fustigati. E cominciate a studiare.
Conclusione generale: non
spendiamo tempo nella battaglie tra classi dirigenti. Iniziamo la formazione
delle classi dirigenti che oggi sono al potere per dare loro un patrimonio di
risorse cognitive che possano far loro vincere la sfida del governo.
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