giovedì 8 settembre 2016

Il movimento cinque stelle: e finisce con la teoria del complotto

di
Francesco Zanotti

Risultati immagini per teoria del complotto

Quando il sistema di risorse cognitive di cui si dispone è troppo povero, ma si è intelligenti ed appassionati (Grillo e grillini, almeno alcuni) certamente si riesce a coagulare consenso nella protesta, ma poi si trovano grandi difficoltà sia nella proposta che nella realizzazione.
Non riuscendo a cogliere che il problema sta nelle risorse cognitive disponibili, si finisce con l’adottare la teoria del complotto, messo in atto da misteriosi (se non sono misteriosi non complottato) ed oscuri ma potentissimi personaggi.
Il problema è che questa dinamica era prevedibile: basta leggere Luhmann aggiungendo qualche nostro contributo che si trova in questi blog. Il problema del problema non è che non solo Grillo e i grillini, ma neanche i commentatori sanno leggere queste banali dinamiche sistemiche. Altrimenti si riuscirebbe, tutti insieme, a indirizzare chi detiene il potere verso un soluzione semplicissima. Smettete i panni del fustigatore di costumi che, poi, finiscono per essere fustigati. E cominciate a studiare.
Conclusione generale: non spendiamo tempo nella battaglie tra classi dirigenti. Iniziamo la formazione delle classi dirigenti che oggi sono al potere per dare loro un patrimonio di risorse cognitive che possano far loro vincere la sfida del governo.


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