di
Luciano Martinoli
Tra i meriti di questo articolo del Prof. Vitiello, oltre quelli specifici dell'ambito di indagine, ve ne sono due di particolare interesse generale.
Il primo è la dimostrazione pratica di come una conoscenza, in questo caso la teoria dei campi quantistici, possa fornire un approccio di tipo sistemico al manifestarsi della complessità funzionale di un sistema trattato in un altro ambito di conoscenze, la neurofisiologia e la psicologia.
Il secondo dimostra la necessità, in molti ambiti particolarmente "complessi" (quali senz'altro quelli umani: economia, sociologia, politica, ecc.) di superare la «visione ingenua del mondo» secondo la quale la realtà è scomponibile in singoli elementi che «esistono di per sé», indipendentemente l'uno dall'altro; visione che l'autore qualifica come una gratuita assunzione ed etichetta «pregiudizio ontologico».
Buona lettura
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