sabato 20 agosto 2016

Un buon uomo, le sue banalità e la sua responsabilità

di
Francesco Zanotti

Risultati immagini per mattarella al meeting di Cl

Come riporta Il Sole 24 Ore il nostro Presidente all’apertura del Meeting di Cl ha proposto il suo pensiero. Riporto nello stesso ordine proposto dal giornale:
“All’Italia impaurita dall’immigrazione rimarca l’importanza del “noi” contro l’ “io”, della solidarietà conto l’egoismo, dei ponti contro i muri.” Poi ancora: “senza rinunciare alla nostra civiltà sconfiggeremo il terrorismo”.
E via declamando, aggiungendo banalità e togliendo senso: “Dobbiamo lavorare con impegno per ricomporre le ferite e rendere l’Italia più robusta più solidale, più competitiva, più importante per la costruzione Europea.”.
Banalità assoluta “lavorare con impegno”. Non sense: Più competitiva. Cosa vuol dire diventare più competitivi di qualcuno? Essere più bravo di lui ad accaparrarsi risorse scarse. E la solidarietà fa a farsi benedire. Non sense del non sense: ogni battaglia competitiva ha solo sconfitti, come ogni guerra. Cioè: dobbiamo intraprendere una battaglia che distrugge la solidarietà e che non ha nessuna probabilità di essere vinta.
Conclusione: non voglio certo dare un giudizio negativo su di un uomo dalla vita integerrima e anche drammatica. Anche se occorre riconoscere che il fare una vita integerrima per chi ha garantita la pancia piena qualunque cosa accada è più facile che non per i diseredati.
Non giudico l’uomo, ma il suo accettare la più alta carica dello Stato, sì! Per essere all’altezza della sua responsabilità deve almeno studiare di più per costruire analisi più profonde ed avanzare proposte più praticabili. Esiste un patrimonio ricchissimo di conoscenze di cui sembra non disporre e che Gli sarebbero utilissime per il bene Suo e di noi tutti. Se ne impadronisca almeno per il discorso di fine anno.



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