La teoria evolutiva ecologica di Luhmann ci dice
che la società non ha centro, proprio come un ecosistema non ha centro.
Pertanto la società non è mai stata aperta (e mai lo sarà) a interventi
creazionisti di provenienza divina o secolare.
La teoria evolutiva ecologica, rispetto alle viste creazioniste, ci porta facilmente al costruttivismo radicale che Luhmann attribuisce a se stesso. Proprio come l’evoluzione biologica è auto-generazione costruttivista della vita, la società è un effetto di costruzione della realtà sociale attraverso la comunicazione.
La teoria evolutiva ecologica, rispetto alle viste creazioniste, ci porta facilmente al costruttivismo radicale che Luhmann attribuisce a se stesso. Proprio come l’evoluzione biologica è auto-generazione costruttivista della vita, la società è un effetto di costruzione della realtà sociale attraverso la comunicazione.
Secondo Luhmann, non viviamo in un mondo
postmoderno. La modernità, come il periodo della differenziazione funzionale, è
ancora in corso. I recenti cambiamenti tecnologici sono, teoreticamente
parlando, esterni alla società. Come i corpi umani e le menti, la tecnologia
non è parte della società, ma appartiene all’ambiente del sistema sociale. Né
gli umani né i computer comunicano, solo la comunicazione lo fa. Questo non
nega la profonda influenza sociale dei recenti sviluppi tecnologici, ma li
tratta esclusivamente come influenze esterne alla società. La società, secondo
Luhman, non è mai stata umana – la nozione di “essere umano” è sempre stata
teoreticamente problematica, e una sociologia basata su termini umanisti è
sempre stata fuorviante.
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