domenica 17 luglio 2016

Golpe Turco: andare oltre lo schierarsi

di
Francesco Zanotti
Presidente ApEC

Risultati immagini per golpe turchia

Oggi i fatti internazionali vengono affrontati ideologicamente. Nel senso che si usa il concetto di giusto e sbagliato. E si individua nella conquista del potere il modo per far vincere i “giusti”.
Propongo una lettura cognitiva e sociologica. Che porta a tutt’altre forme di azione rispetto alle attuali di stampo esclusivamente conflittuale.
Oggi le classi dirigenti, soprattutto le altre classi dirigenti, dispongono di risorse cognitive troppo povere. Questo significa, innanzitutto, che loro capacità di vedere istanze, esigenze, punti di vista alternativi, potenzialità di futuro è troppo limitata. E, poi, significa che costruiscono intorno a loro castelli di autoreferenzialità spinta che sono una difesa anche di fronte e nuove e possibili risorse cognitive. Il risultato è la guerra, declinata in ogni contesto. Guerra reale (sparando) tra stati e fazioni; quella stupida guerra economica che si chiama competizione; l’altrettanto poveraccia guerra elettorale permanente effettiva, la competizione interna alle organizzazioni, le nostre liti quotidiane.

Che fare? Un movimento di popolo che “costringa” le classi dirigenti (e tutti noi) a fare un bagno di conoscenza. Tra le conoscenze nelle quali immergersi, quelle che permettano loro di riconoscere quando stanno costruendo quei drammatici castelli di autoreferenzialità che creano le guerre.

Nessun commento:

Posta un commento