martedì 12 luglio 2016

Invece di contenere l’aggressività russa …

di
Francesco Zanotti
Presidente ApEC
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Domenica 10 luglio sul Sole 24 Ore Vittorio Emanuele Parsi parla delle decisioni prese nell’ultimo vertice Nato ed elogia il dislocamento di truppe verso est per lanciare un messaggio forte alla aggressività di Putin.
Vorrei porre la questione del rapporto con la Russia in tutt’altri termini. Più profondi e, quindi, più completi.
In particolare il rapporto tra Italia e Russia.
Guardate alla filosofia italiana e russa. Ambedue si pongono come altro rispetto alla tradizione moderna di isolare il pensiero dalla vita. Ambedue le filosofie parlano di pensiero incarnato. Sono tentativo di superamento (più tragicamente il pensiero russo) del limiti del pensiero lineare e specialistico della modernità.
Allora, invece di dislocare truppe, si dislochino riflessioni e ricerche su come le profonde intuizioni di due popoli possano contribuire allo ascrivere del futuro del mondo.
Per chi volesse approfondire:
Roberto Esposito. Il pensiero vivente. Einaudi

Chiara Cantelli. La filosofia russa. In Filosofie nel mondo. Bompiani

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