sabato 19 marzo 2016

Un accordo a cui non crede nessuno

di
Francesco Zanotti
Presidente ApEC

Risultati immagini per accordo ue turchia

Mi riferisco all’accordo con la Turchia per gestire i migranti.
Adriana Cerretelli sul Sole spiega bene che è di difficilissima applicazione.
Anche alcuni Capi di Governo sono in cuor loro scettici.
Ma, allora, perché lo si è fatto?
Perché non si poteva non farne uno. Ed è uscito l’unico possibile. Che poi non funziona, lo si vedrà. Per ora possiamo dire che un accordo con la Turchia è stato raggiuto.
Ma che strane dinamiche: prevale il fatto di accordarsi rispetto ai contenuti dell’accordo.
Strane? No! Scientificamente spiegate: in ogni gruppo umano chiuso l’output è l’espressione delle dinamiche interne. Poiché è frutto di dinamiche interne non ha alcun legame con la realtà esterna al gruppo. Se, visto dall’esterno non appare assurdo è semplicemente un caso.
A dimostrazione della correttezza di questa analisi sta il fato che chi lo ha sottoscritto, appena è uscito dal gruppo dei decisori, ha colto quelle problematicità che stando dentro al gruppo non avete visto o sacrificato all’accordo.
Conclusione: non è con riunioni di vertice che si può progettare il futuro. Riunioni di vertice hanno l’obiettivo di conservare i gruppo di coloro che vi partecipano.


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