venerdì 13 novembre 2015

Voglio essere un “tuttologo”

di
Francesco Zanotti

Risultati immagini per tuttologo

Alla maniera di un uomo del Rinascimento. Non ci sono ovviamente ancora riuscito, ma credo sia un dovere provarci. E’ indispensabile rompere gli isolamenti autoreferenziali delle specializzazioni che creano classi dirigenti che ignorano. E che, invece che avviare un processo di “emergenza” di una nuova società, cercano di sistemare i singoli pezzi che vedono e capiscono. Ovviamente non riuscendoci.
Fare esempi … ce ne sono troppi. E diversificatissimi. Proviamo solo qualche accenno.
Perché i dibattiti politici non tengono conto dei risultati acquisiti dalla teoria dei sistemi? La pianteremmo di cercare i semplificare il quadro politico che ottiene l’unico risultato di spezzettarlo di più. E scopriremmo che il compito di una classe dirigente.
Perché i manager che si occupano di sistemi umani (le imprese), non conoscono le scienze che si occupano di sistemi umani?
Perché la medicina tende ancora alla specializzazione spinta, mentre il corpo umano ha una sua identità complessiva che dà senso ad ogni sua parte?
Di contro esistono nobili tentativi di riunificazione in uno schema di sintesi. Come Il programma di Langland in matematica.

Non si tratta, però, di costruire teorie del tutto o di trovare metafore semplificanti come la macchina o il computer. Si tratta di conoscere e riconoscere la conoscenza e l’esperienza dell’altro per costruire un “noi” che costituisca il significato etico ed estetico di ogni “io”.

Nessun commento:

Posta un commento