di
Francesco Zanotti
Alla maniera di un uomo del Rinascimento. Non ci
sono ovviamente ancora riuscito, ma credo sia un dovere provarci. E’ indispensabile
rompere gli isolamenti autoreferenziali delle specializzazioni che creano
classi dirigenti che ignorano. E che, invece che avviare un processo di “emergenza”
di una nuova società, cercano di sistemare i singoli pezzi che vedono e
capiscono. Ovviamente non riuscendoci.
Fare esempi … ce ne sono troppi. E
diversificatissimi. Proviamo solo qualche accenno.
Perché i dibattiti politici non tengono conto
dei risultati acquisiti dalla teoria dei sistemi? La pianteremmo di cercare i
semplificare il quadro politico che ottiene l’unico risultato di spezzettarlo
di più. E scopriremmo che il compito di una classe dirigente.
Perché i manager che si occupano di sistemi
umani (le imprese), non conoscono le scienze che si occupano di sistemi umani?
Perché la medicina tende ancora alla
specializzazione spinta, mentre il corpo umano ha una sua identità complessiva
che dà senso ad ogni sua parte?
Di contro esistono nobili tentativi di
riunificazione in uno schema di sintesi. Come Il programma di Langland in
matematica.
Non si tratta, però, di costruire teorie del
tutto o di trovare metafore semplificanti come la macchina o il computer. Si
tratta di conoscere e riconoscere la conoscenza e l’esperienza dell’altro per
costruire un “noi” che costituisca il significato etico ed estetico di ogni “io”.
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