di
Francesco Zanotti
Adriana Cerretelli sul Sole 24 Ore di oggi parla
delle “contorsioni” di un’Europa che si muove a tentoni.” E cita una
espressione della Merkel “Ci troviamo di fronte a nuovi compiti di cui non
conosciamo la portata”.
Un’Europa a tentoni che ammette di sapersi
muovere solo così …
Ma a nessuno viene in mente un semplice
ragionamento? Del tipo: quando si percepisce incertezza, ci si sente confusi
significa che le proprie risorse cognitive non sono sufficienti a capire e
progettare cosa fare …
La soluzione della crisi non sta nella metafora
dei talenti. Se fosse solo un problema di talenti basterebbe cercarli. E prima,
però, ammettere che la classe dirigente attuale non è fatta di talenti, visto i
guai in cui ci siamo ficcati.
La soluzione della crisi economica sta, invece,
nello studio. Il buon vecchio studio per acquisire le nuove risorse cognitive
necessarie a capire cosa sta accadendo e progettare un nuovo mondo.
Con gli occhiali appannati non si va da nessuna
parte. Dopo aver pulito gli occhiali occorre anche poter immaginare un
percorso.
La soluzione della crisi è possibile solo se le
classi dirigenti acquisiscono nuove risorse cognitive per veder cosa sta
accadendo e progettare come lasciare i guai alle nostre spalle. Spingete le
nuove classi dirigenti a studiare ….
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