di
Francesco Zanotti
…sugli alberi le foglie”, scriveva Ungaretti dei
soldati impegnati nelle trincee della
prima guerra mondiale.
Ma vale anche per la nostra condizione odierna.
Stiamo cercando disperatamente di conservare, ma ci riusciamo come le foglie
ingiallite dell’autunno riescono a stare attaccate all’albero …
Pensiamo che i giganti siano forti ed eterni ed
allora ecco i casi Wolkswagen e Social network.
Il primo caso è sulla bocca di tutti. Il secondo
consiste in una sentenza ottenuta da uno studente austriaco (Max Schrems) che
ha ottenuto dalla Corte Europea di Giustizia che ha bocciato il sistema di
trasferimento di dati da Ue a USA e che usano Google, Facebook e tantissime
imprese.
Pensiamo che le enclave di provincia siano
roccaforti inespugnabili. Ed ecco il caso della Popolare Vicentina finita nella
polvere.
Pensiamo che le parti sociali siano anche loro forti
ed eterne, ed ecco la lite tra Confindustria e i Sindacati che rischia di
delegittimare entrambi.
Sbandieriamo una ripresa (pur modesta) come l’annuncio
di “magnifiche sorti e progressive” e il FMI ci parla di una recessione mondiale
che ci minaccia.
Abbiamo organizzato un grande Evento commerciale
(Expo 2015), ma se ne guardiamo le risultanze culturali (la Carta di Milano) c’è
da vergognarci.
Neanche più la guerra si salva. Non si sa bene
chi siano amici e nemici. E, quando pensiamo di averli individuati, subito dopo
cambiano aspetto. Vogliamo bombardare insieme alla Russia, ma non siamo d’accordo
su chi bombardare e nel frattempo comminiamo all’alleato russo sanzioni.
Quando cominceremo a capire che è necessario
iniziare a progettare una nuova società?
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