di
Francesco Zanotti
Il cielo è sempre lo spazio dell’infinito. Lo si
tocca con gli occhi.
Il giorno è luce e calore, la notte è sguardo oltre
la luce per vedere mille luci.
Quando il sole tramonta, si sa che si accenderanno
le mille luci. Che saranno anche la promessa di ritorno del sole. Rendendo la
notte tempo di pace e non di angoscia.
E se quando tramonta il sole le stelle non si
accendessero, ma il cielo rimanesse nero? E la notte fosse il luogo dell’angoscia
perché forse neanche il sole tornerà?
Se il cielo non apparisse più?
Oggi viviamo una crisi che sembra lo scomparire
del cielo.
Ma questo accade solo perché, in realtà, non
stiamo guardando il cielo, ma ci ostiniamo solo a incamminarci nel passato. E
il passato senza speranza del futuro è sempre solo una grotta buia che nasconde
certamente il cielo.
Il cielo ci appare buio perché non lo guardiamo.
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