mercoledì 2 settembre 2015

Costruire muri da parte di chi dai muri è stato imprigionato

di
Francesco Zanotti

Risultati immagini per muri che dividono popoli

Una delle cose meno comprensibili è che costruiscano muri proprio quelle comunità nazionali che hanno subito la schiavitù dei muri per decenni e sono state costrette a combatterle con la forza etica dei martiri.
Credo che davvero noi si stia affrontando il fenomeno dell’immigrazione con una miopia patologica.
Possibile che le nostre classi dirigenti continuino a cullarsi nella illusione che una disparità di benessere eticamente insopportabile possa perpetuarsi all’infinito? Una protesa di questo tipo è strutturalmente razzista.
Possibile che non sentano la responsabilità di aver praticato un colonialismo ossessivo e tracotante?
Possibile che le uniche soluzioni che si immaginano siano quelle di fare di popoli culturalmente diversi da noi dei cloni del nostro modello sociale? Possibile che questa voglia di clonazione sia così ottusa da immaginare che possa essere imposta con le armi?

Il mondo occidentale deve convincersi che il suo compito storico è quello di farsi carico di guidare un processo di riprogettazione collettiva di un nuovo futuro. Che non sarà in nessun modo la fotocopia della società in cui stiamo vivendo e che, se vogliamo essere onesti, ha stufato anche noi. Cominciamo a cambiare noi stessi se vogliamo acquisire il diritto etico di chiedere agli altri di cambiare.

Nessun commento:

Posta un commento