martedì 28 aprile 2015

I derivati: ovvero come giocarsi contro

di
Francesco Zanotti


Abbiamo fatto dei derivati per proteggerci dall'innalzamento dei tassi. Come tutti sanno i derivati sono contratti stipulati con qualcuno (elettivamente una banca) che contengono una scommessa. In questo caso la scommessa è stata: noi (Il Ministero, la dott.ssa Cannata) abbiamo scommesso che i tassi sarebbero continuamente saliti.
Invece non sono saliti e la scommessa è stata persa. Quindi paghiamo pegno.
Prima osservazione: quando la piantiamo con il pensiero lineare per cui se si sta manifestando un trend, questo si manifesterà anche nel futuro?
Mai a quanto sembra.
Ma andiamo avanti perché c’è di peggio.
Ora dobbiamo sperare (così dice Maria Cannata oggi sul Corriere) che crescano i tassi. Tanto da farci vincere la scommessa.
E’ una assurdità. Significa che, per non perdere sui derivati, cioè per non dover ammettere che fare i derivati è stata una solenne sciocchezza, speriamo di pagare di più il debito pubblico. Soprattutto speriamo che pagheranno di più (molto di più) i prestiti tutte le nostre imprese …

In sintesi: abbiamo scommesso davvero contro noi stessi. E continuiamo a farlo per non ammettere di aver fatto una sciocchezza.

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