di
Francesco Zanotti

Abbiamo fatto dei derivati per
proteggerci dall'innalzamento dei tassi. Come tutti sanno i derivati sono
contratti stipulati con qualcuno (elettivamente una banca) che contengono una
scommessa. In questo caso la scommessa è stata: noi (Il Ministero, la dott.ssa
Cannata) abbiamo scommesso che i tassi
sarebbero continuamente saliti.
Invece non sono saliti e la
scommessa è stata persa. Quindi paghiamo pegno.
Prima osservazione: quando la
piantiamo con il pensiero lineare per cui se si sta manifestando un trend,
questo si manifesterà anche nel futuro?
Mai a quanto sembra.
Ma andiamo avanti perché c’è di
peggio.
Ora dobbiamo sperare (così
dice Maria Cannata oggi sul Corriere) che crescano i tassi. Tanto da farci
vincere la scommessa.
E’ una assurdità. Significa che,
per non perdere sui derivati, cioè per non dover ammettere che fare i derivati
è stata una solenne sciocchezza, speriamo di pagare di più il debito pubblico.
Soprattutto speriamo che pagheranno di più (molto di più) i prestiti tutte le
nostre imprese …
In sintesi: abbiamo scommesso
davvero contro noi stessi. E continuiamo a farlo per non ammettere di aver
fatto una sciocchezza.
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