di
Francesco Zanotti
Oggi l’ambasciatore Sergio Romano rispondendo sul
Corriere ad un lettore avanzava l’auspicio che l’Ucraina diventasse Terra di
mezzo per favorire gli scambi economici tra Europa e Russia.
Sottoscrivo e aggiungo: un ponte tra il pensiero
russo profondo (messianico) e la visione occidentale del progresso che si sono
da lungo tempo “scontrati” all'interno della Russia.
Invece, parliamo di armi e confini. Meglio: ne
parlano Francia, Russia, Germania e USA.
L’alto rappresentante della politica estera
Europea (italiana, imposta da un italiano) viene bellamente surclassata dai due
leader dei paesi più forti dell’Unione Europea.
E certamente non sa far valere la forza
culturale di un Paese che da sempre è terra di mezzo e può insegnare il mestiere
del dialogo tra diversità.
Perché tutti non si studiano un po’ storia e
pensiero russi prima di lanciarsi nel parlare di armi e sanzioni? Perché non è
previsto che il pensiero conti qualcosa.
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