domenica 18 gennaio 2015

Perché offendere? La satira sulla nostra ignoranza

di
Francesco Zanotti


Noi l’abbiamo detto in modo certo meno autorevole, più indiretto. Ma non possiamo non far risuonare le parole del Papa: certo è essenziale la libertà di pensiero, anche quella di critica, ma non la libertà di offesa.
Soprattutto su temi così delicatamente intimi come la religione.
Io non credo che si rimedi alla tragedia del terrorismo con le offese. Le manifestazioni di questi giorni nei paesi mussulmani sono una reazione (con eccessi da condannare, ovviamente) alle offese, che ha impedito una profonda riflessione sul terrorismo proprio in quei paesi.

Poi, occorre riflettere anche su noi stessi.
Soprattutto con certe popolazioni, noi occidentali non è che siamo stati nel passato portatori di pace e benessere. Non è che il modello di società che proponiamo sia l’ideale.

Non è che la nostra cultura politica sia l’ideale.
Sebastiano Maffettone oggi sull'inserto culturale del Sole racconta come la nostra teoria politica (i comportamenti politici sono ancora più primitivi della cultura politica) abbia trascurato la tradizione orientale che, invece, può dare contributi rilevanti, come quella di Gandhi.

Non è che la nostra visione del mondo sia così avanzata: siamo rimasti alla macchina di Turing. Per di più banalizzata.

Forse sarebbe opportuna una pungente satira della nostra ignoranza.
Penso, infine, che al diritto della satira vada aggiunto il dovere della proposta.


Nessun commento:

Posta un commento