giovedì 25 dicembre 2014

Diciamo solo banalità (politico-sociali)

di
Francesco Zanotti


Mettete in fila tutte le parole che stanno usando i nostri leader politici. Sarebbe un elenco, forse, breve, ma di intensa banalità. Nessuna di questa parole prefigura la Storia futura. E quando lo fa, si ferma alla retorica. Sembra che non abbiamo il coraggio di usare parole intense.
Qualcuno, però, sta tentando il coraggio della parola. Mi ha colpito molto l’ultimo libro di Antonio (Toni) Negri, scritto con Michael Hardt: Comune. Oltre il privato  e il pubblico.
Cito una frase che suona come il loro manifesto: “La moltitudine è un insieme di singolarità costituite dalla povertà e dall'amore nella riproduzione del comune”.
Povertà ed amore alla base di un progetto politico.
Allora ricordiamo ai nostri leader che saranno veramente diversi dal passato se sapranno avere il coraggio di uscire dalla banalità che li avvolge e tentare progetti politici che abbiamo l’intensità, che si legge nelle parole povertà ed amore di quello Toni Negri, come tutti ricorderanno, in passato il prototipo dei cattivi maestri.
Forse, però, non è un problema di coraggio. Forse è che sono banali dentro. Come lo siamo noi che li accettiamo come leader.



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