venerdì 26 settembre 2014

Aspettando il 10 ottobre. Gli economisti e le banalità in cattedra.

di
Francesco Zanotti


Sì, banalità è la parola giusta.
Vediamone due sbandierate come certezze. Invece sono proprio banalità. E arroganti.
Dite che la ripresa è generata dalle riforme istituzionali? Dite che vi è rapporto di causa ed effetto tra riforme istituzionali e ripresa? Bene, allora dovete saper scrivere una funzione che spiega quale è questo legame. Per fare un esempio banale: se io dico che la forza dipende dall’accelerazione, è perchè so scrivere esattamente la funzione che lega l’accelerazione alla forza. E tutti la conoscono.
Cari economisti, voi non sapete scrivere la funzione che dite leghi riforme e ripresa.
Allora il dire che la ripresa dipende dalle riforme è una affermazione ideologica. E per di più banale. Infatti, al di là del non sapere scrivere la funzione, non sapete neanche con che variabili descrivere la ripresa. E, tanto meno, sapete descrivere le variabili con le quali si caratterizza una riforma.
Riassumendo tutto, non sapete scrivere una dipendenza funzionale, ma neanche sapete descrivere i due elementi che dovrebbero dipendere l’uno dall’altro. Piantiamola quindi.

Secondo esempio (dal Sole24 di oggi a firma Fabrizio Galimberti): il problema dell’economia italiana non sta nell'offerta ma nella domanda, dice il Nostro. A parte che dell’offerta non considera il cosa (quali prodotti), ma solo come vengono prodotti (la produttività) io credo che il problema sia invece, proprio la tipologia di offerta. 
Il problema è il cosa si produce: oggetti che interessano sempre meno e sono costruiti con processi e modalità di distribuzione incompatibili con la Natura.


Mi piacerebbe poterne discutere … Il 10 ottobre potrebbe essere l’occasione adatta.

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