domenica 6 luglio 2014

Le sciocchezze di casa nostra: diamo l’oro in garanzia.

di
Francesco Zanotti


Un economista non ha la più pallida idea di quali siano le leve sulle quali agire per far aumentare la capacità di produrre cassa delle imprese. Di più: non riesce neanche ad individuare la capacità di produrre cassa come obiettivo guida.
Questa sua “incompetenza” lo porta a credere che sia necessario fare le riforme istituzionali per creare condizioni di crescita. Anche se, poi ,non sa dire cosa deve crescere. Pensa sia il PIL, ma tra la crescita del PIL e la crescita della capacità di produrre cassa c’è quel famoso mare che fa la differenza.
Si tratta di un esiziale errore di prospettiva. Le riforme necessarie non sono istituzionali, ma devono essere cognitive. Occorre fornire a imprenditori e finanzieri un nuovo sistema di risorse cognitive per rilanciare una nuova stagione di progettualità imprenditoriale.
La capacità di generare cassa delle imprese non dipenderà da come trasformeremo il Senato.
Ma dall'aumento della conoscenze e delle metodologie di strategia d’impresa che forniremo a finanziari ed imprenditori.
Il mito delle riforme costringe, poi, ad arrivare a vertici di insensatezza sublimi come la proposta del Prof Quadrio Curzio oggi sul Sole: diamo l’oro della Banca d’Italia in garanzia del fatto che faremo le riforme. Senza dubitare un attimo che il fare le riforme genererà una crescita alla quale, peraltro, non riesce a dare sostanza: che cosa farà crescere di rilevante il fare queste riforme?
Davvero, costruiremo sviluppo con riforme cognitive non istituzionali. Usiamo quell'oro per finanziare riforme cognitive.



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