martedì 22 luglio 2014

Aspettando il 10 ottobre. Smettiamo di voler fermare il mondo

di
Francesco Zanotti


E’ l’unica risposta che le nostre classi dirigenti stanno dando alla crisi.
Oggi i giornali (ma come accade da giorni) sono pieni di dati negativi su produzione industriale (Germania compresa) e ordinativi.
Quindi: crisi che continua.
E quali sono le strategia per superarla? La proposta di Ferdinando Nelli Feroci, neo commissario UE all'industria è fondata su: completare il mercato interno, facilitare l’accesso al credito alle imprese europee, sostenere l’innovazione e ridurre gli oneri amministrativi alle imprese.
Ecco, la sintesi di questa proposta è davvero: fermare il mondo.
Mi spiego.
Il problema di fondo è che il sistema di prodotti dei nostri sistemi industriali hanno perso senso esistenziale e funzionale. Più brutalmente: interessano sempre meno. Quindi: saranno acquistati sempre meno. Meno male, perché la Natura non è in grado di sopportare ulteriormente la produzione degli attuali manufatti, attraverso gli attuali processi produttivi.
Allora, aprite tutti i mercati che volete. Aumenterete il numero di “no, grazie, non mi interessa” che riceveranno sempre più le imprese.
Facilitare l’accesso al credito alle imprese? Sì, ma a quelle che hanno progetti di rivoluzione strategica e organizzativa: prodotti e servizi radicalmente diversi, processi di produzione ed erogazione altrettanto diversi.
Ed arriviamo alla innovazione. Si tratta di una parola valigia dove tutti ci mettono di tutto. In particolare: ci mettono le proprie proposte che vengono giudicate innovative a prescindere.
Da ultimo: ridurre gli oneri amministrativi alle imprese? Sì, ma perché ne va della nostra dignità sociale: non possiamo sopportare una burocrazia che ha come univo obiettivo quello di perpetuare se stessa.
Allora, per superare davvero la crisi occorre fornire alle classi dirigenti economiche nuove risorse cognitive che riescano a rigenerare una nuova progettualità imprenditoriale capace di immaginare prodotti e servizi radicalmente diversi, ologrammi di una nuova società.

Altrimenti davvero sembriamo tanti bambini spaventati dalla velocità della giostra del mondo che chiedono di fermarla o di scendere.

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