di
Francesco Zanotti
Oggi
i giornali (ma come accade da giorni) sono pieni di dati negativi su produzione
industriale (Germania compresa) e ordinativi.
Quindi:
crisi che continua.
E
quali sono le strategia per superarla? La proposta di Ferdinando Nelli Feroci,
neo commissario UE all'industria è fondata su: completare il mercato interno,
facilitare l’accesso al credito alle imprese europee, sostenere l’innovazione e
ridurre gli oneri amministrativi alle imprese.
Ecco,
la sintesi di questa proposta è davvero: fermare il mondo.
Mi spiego.
Il
problema di fondo è che il sistema di prodotti dei nostri sistemi industriali
hanno perso senso esistenziale e funzionale. Più brutalmente: interessano
sempre meno. Quindi: saranno acquistati sempre meno. Meno male, perché la
Natura non è in grado di sopportare ulteriormente la produzione degli attuali
manufatti, attraverso gli attuali processi produttivi.
Allora,
aprite tutti i mercati che volete. Aumenterete il numero di “no, grazie, non mi
interessa” che riceveranno sempre più le imprese.
Facilitare
l’accesso al credito alle imprese? Sì, ma a quelle che hanno progetti di
rivoluzione strategica e organizzativa: prodotti e servizi radicalmente diversi,
processi di produzione ed erogazione altrettanto diversi.
Ed arriviamo
alla innovazione. Si tratta di una parola valigia dove tutti ci mettono di
tutto. In particolare: ci mettono le proprie proposte che vengono giudicate
innovative a prescindere.
Da ultimo:
ridurre gli oneri amministrativi alle imprese? Sì, ma perché ne va della nostra
dignità sociale: non possiamo sopportare una burocrazia che ha come univo
obiettivo quello di perpetuare se stessa.
Allora,
per superare davvero la crisi occorre fornire alle classi dirigenti economiche nuove
risorse cognitive che riescano a rigenerare una nuova progettualità
imprenditoriale capace di immaginare prodotti e servizi radicalmente diversi,
ologrammi di una nuova società.
Altrimenti
davvero sembriamo tanti bambini spaventati dalla velocità della giostra del
mondo che chiedono di fermarla o di scendere.
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