giovedì 24 luglio 2014

Aspettando il 10 ottobre … Riforme inutili e costose

di
Francesco Zanotti


Quando si agisce su di una variabile occorre conoscere gli effetti che si ottengono.
Stiamo agendo sulla struttura istituzionale dello Stato, ma non abbiamo la più pallida idea di che impatto avrà sulla capacità di generare cassa delle imprese.
Generare cassa … Sì è l’unico obiettivo rilevante. Se il sistema delle imprese non ricomincia a produrre cassa non ce n’è per nessuno. Non ci sarà occupazione, gettito fiscale etc. Non si può vivere aumentando i debiti …
Ed oggi stiamo vivendo aumentando i debiti.
Di quanto sono aumentati i debiti di Stato e Imprese mentre si stanno facendo le riforme istituzionali?
Quello dello Stato di tanto. E quelli delle imprese, probabilmente, pure. Non lasciatevi distratte da qualche piccolo aumento (per altro ora esaurito) dell’export. Si tratta di un aumento di fatturato, non di cassa. E può anche darsi (ma certo il Ministro dell’economia non lo sa) che l’aumento dell’export sia stato ottenuto abbassando i costi e peggiorando le condizioni di pagamento.
Di più: di quanto saranno aumentati i debiti prima che si finiscano le riforme istituzionali? Fino ad allora, aumenteranno perché, secondo la filosofia delle riforme, non si avrà “crescita” (ma poi: crescita di cosa? La crescita del PIL non significa crescita della cassa prodotta) fino a che le riforme sono finite ... Non lo sappiamo.
In sintesi: stiamo investendo (perché il fare le riforme costa) nel fare riforme che non sappiamo quando ci saranno ed a cosa serviranno. Il teatrino della politica continua il suo stupido gioco senza curarsi del pubblico. Che pure cita ad ogni piè sospinto. E non sa che il pubblico si sta dividendo in chi tirerà pomodori marci o se ne andrà.
Noi stiamo invitando tutti per il 10 di ottobre dove presenteremo una proposta per lo sviluppo di questo Paese: non investiamo in infrastrutture statuali, ma nel costruire una nuova infrastruttura cognitiva.



Nessun commento:

Posta un commento