di
Francesco Zanotti
Immaginate di dover girare per la Milano odierna con una mappa cinquecentesca della città. Non credo riuscireste ad orientarvi granché.
Se, poi, vorreste girovagare per la periferia, non
riuscireste ad orientarvi per nulla perché l’attuale periferia non era città,
ma brughiera.
Per girare una città occorre una mappa aggiornata
della città. Anche non aggiornatissima, ma non certo cinquecentesca.
Se avete l’impegno di definire il futuro di
Milano, vi serve una mappa molto dettagliata della Milano attuale e un progetto
di futuro.
Se invece guidate l’Italia o, peggio, l’Europa, potete
tranquillamente avere una mappa vecchissima della società e dell’economia italiana
ed europea in testa. E nessun progetto di futuro. Basta usare la stoica volontà
di Alfieri: volli sempre volli, fortissimamente volli …
Oppure no?
Non sarebbe meglio disporre di un sistema
cognitivo (la mappa di tutti noi) capace di farci scoprire i Segni del Tempo
Futuro e disegnare un percorso per farli diventare la nuova società del futuro?
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