di
Francesco Zanotti
E’ noto che in una società complessa non si può tentare
di governare con la forza. Chiunque sia il leader, il sociale è sempre più
forte. Lo ha votato, ma può, da domani, non farlo più.
Benedetto ragazzo, non puoi solo consultare il sociale
e poi decidere tu. Devi guadagnare il suo consenso. Se non lo fai, manifesterà
la sua forza identitaria dopo che hai deciso. Purtroppo, allora, la manifesterà
attraverso il dissenso. Poiché è più forte di te vincerà, ma sarà costretto a
farlo bloccando quello che hai deciso.
In sintesi, tanto più la società è complessa,
tanto più l’alternativa è: o generi consenso vasto, oppure non fai nulla. Il fare
le cose non è un atto di volitività. È figlio della capacità di generare
consenso alto e vasto.
Ma allora dobbiamo pagare il costo di una
negozialità senza fine? No! Non è
necessario negoziare, occorre, invece, attivare una partecipazione progettuale
che, come abbiamo scritto più volte e diffusamente, permette di fare riforme
migliori in molto meno tempo.
Benedetto ragazzo una società complessa non è la
ruota della fortuna. L’autorevolezza non è il passare in rassegna un plotone di
guardie d’onore con impacciata fierezza.
Una società complessa ha bisogno di un leader
che venga riconosciuto per la vastità della sua conoscenza, per la sua capacità
di insegnamento, per la profezia della sintesi.
Benedetto ragazzo … “informati” profondamente e
nessuno ti toglierà più il posto … Né ora, né nella storia.
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