domenica 1 giugno 2014

Insistiamo, caro Schiavi: perché l’Expo sia profetico occorre una nuova conoscenza

di
Francesco Zanotti


Ancora un articolo esortatorio di Giangiacomo Schiavi sul Corriere: dare un’anima a Expo.
Riprende una accusa di Carlo Petrini: L’expo non ha anima.

Per far capire cosa intende, Schiavi ricorda il 1881: Milano, la città più città d’Italia. Ma quell’anima era fondata sulla nascente scienza classica che sta alla base della società industriale. Per costruire una nuova anima è necessario partire da una nuova visione della scienza e della conoscenza. Questo sforzo l’abbiamo chiamato: Expo della Conoscenza.  Cercheremo in tutti i modi di realizzare il nostro Expo della conoscenza. Prima, durante o dopo l’Expo non ha oramai importanza. Ma ci riusciremo. E sarà il vero Evento di inizio della costruzione di una nuova società che saprà nutrire non solo fisicamente l’umanità. Poi chiederemo a tutti i retori dello sviluppo che ne pensano del fatto di aver ignorato questa proposta.

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