giovedì 27 marzo 2014

Chiedete conoscenza ai top manager delle aziende pubbliche.

Lettera aperta ai Direttori dei principali quotidiani


Egregio Direttore,
quali sono le conoscenze necessarie ad un top manager? Credo che sia una domanda a cui nessuno dei commentatori economico-politici sa rispondere.
Si guarda solo alle esperienze. Volendo essere cattivi, occorrerebbe dire che si guarda alle relazioni. Ma prendiamo per buono che si guardi alle esperienze.
Ora le esperienze non sono altro che conoscenze, magari inconsce, applicate in un certo contesto.
Se le esperienze di un manager fossero sufficientemente numerose e differenziate da avere significato statistico, allora si potrebbe passare sopra il tema della conoscenza. Ma sono, per forza di cose, limitate e, quindi, statisticamente irrilevanti. Quante aziende avrà mai guidato un top manager? Poche! Sono sufficienti per trarre una qualunque a considerazione statistica? No!
Allora non resta che capire, valutare le conoscenze di cui un top manager deve disporre.
Sono necessarie e sufficienti per costruire lo sviluppo dell’impresa che dovranno guidare?
E torna la domanda: ma quali sono le conoscenze necessarie ad un top manager … Allarghiamo il discorso: non solo ai manager di una azienda pubblica, ma di qualunque azienda …
Cito quelle fondamentali: le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa.
E qui casca tutto un branco di asini.
Le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa non sono nella disponibilità di chi deve scegliere i top manager: come fanno a verificare che ne dispongano?
Forse si parte dall'ipotesi che tutti i candidati top manager conoscano lo stato dell’arte delle conoscenze e delle metodologie di strategia d’impresa? Non è vero. E non hanno neanche modo di impararle perché non esistono attività di formazione/aggiornamento che permettano di acquisirle.
Allora è questa l’urgenza fondamentale per cambiare il destino delle imprese pubbliche. Formare tutti i candidati top magares (almeno) alle conoscenze ed alle metodologie di strategia d’impresa.
Torniamo al pensar male iniziale. Non è pensare male! Se non si individua il criterio della conoscenza per scegliere i top manager non lamentiamoci se, poi, prevale quello delle relazioni perché tutti capiscono che quello dell’esperienza è una foglia di fico veramente striminzita.


Ah, molte altre sono le conoscenze indispensabili, ma ne parleremo nei prossimi post.

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