venerdì 14 febbraio 2014

Renzi, senza conoscenza

di
Francesco Zanotti


Auto celebrazione? No! Solo una banale dimostrazione del “potere della conoscenza”, non mio personale.
Il 29 novembre scorso avevo fatto previsioni. Le ho riprese il giorno 5 gennaio dopo che la prima si è avverata: l’avvento di Renzi alla segreteria del PD.
Facile previsione mi direte. Sì, ma non per tutti, viste le fatiche dei suo antagonisti.
Ora se ne è avverata un’altra: il Governo Letta non è durato.
Anche questa facile previsione? Beh l’ho fatta il 29 novembre 2013. Se era così evidente a tutti perché tutti hanno giocato al gioco “Teniamo in piedi Letta”?
Ha cominciato ad avverarsi anche la mia previsione complessiva. La ripeto perché indica una strada che prima o poi dovremo percorrere: quella delle risorse cognitive.
Ecco la previsione: “Tutte le riforme che si cerca di attuare o si progettano non avranno alcun effetto sulla crisi che stiamo vivendo. La crisi procederà sempre più speditamente verso il baratro fino a che non si avvierà una nuova stagione di progettualità economica e sociale grazie alla diffusione di nuove risorse cognitive.”
Ma e Renzi? Da quello che si è visto finora è giovane di età, ma usa risorse di conoscenza tipiche del mondo che vuole cambiare. Non si può cambiare un mondo usando le stesse risorse cognitive che l’hanno generato. Deve usare nuove risorse cognitive (ad esempio, ma non solo, la teoria dei sistemi autopoietici) che mi hanno permesso di fare le previsioni di cui sopra. Se non vuole usare la potenza della conoscenza non cambierà nulla. Proverà solo (senza riuscirci) a celebrare se stesso.


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