di
Francesco Zanotti
L’Associazione per l’Expo della Conoscenza è stata invitata a
partecipare al “Tavolo Giovani e lavoro per Expo 2015”. Ma … ci sono molti “ma”.
Il primo riguarda la stranezza di essere invitati a un Tavolo giovani a
presentare un progetto che nasce da una realtà accademica e professionale più complessa
che non il “mitologico” gruppo di giovani con la richiesta: fatelo presentare,
però, a uno che ha meno di 40 anni. Ok ... vi mandiamo un giovane socio della
nostra Associazione: anche due, tre …
Ma poi: quanto tempo hanno i nostri giovani per presentare il progetto?
Ah un minuto … sapete si parte alle 17 e 30 e ci sono più di “50 Start-up idee innovative” già
confermate …
Un minuto per presentare un Progetto frutto di anni di riflessioni di
una Comunità di eccellenze professionali ed accademiche. Un minuto per presentare
l’unico progetto che si fonda sulla conoscenza in un Paese che urla al mondo
che la sua forza è la “Cultura”.
Un minuto … significa che è più importante il numero di coloro che
parleranno per un minuto che quello che hanno da dire … Ci spiace, ma non ci
stiamo.
E crediamo che il dissenso sia un contributo fondamentale per “rompere” l’indifferenza complessiva dell’Expo 2015 verso la conoscenza, in nome delle folle e dei muri.
E crediamo che il dissenso sia un contributo fondamentale per “rompere” l’indifferenza complessiva dell’Expo 2015 verso la conoscenza, in nome delle folle e dei muri.
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