venerdì 14 settembre 2012

Soldi, ma, soprattutto, nuovi schemi cognitivi

di
Francesco Zanotti


BCE e FED renderanno disponibili (ma a chi? Alla finanza o all’economia?) ingente liquidità. Certo è una condizione necessaria. Ma non basta: ne serve un’altra. Servono nuove risorse cognitive: quelle che usiamo attualmente hanno generato la crisi.
Due esempi. Il primo è lo schema cognitivo della competizione. Come forse tutti sanno, la nostra progettualità e le nostre scelte dipendono dagli schemi cognitivi che possediamo.
Se usiamo lo schema della competizione creeremo competizione e non riusciremo a vedere quali immense opportunità di sviluppo stanno nascendo nelle società. Continueremo a cercare di difendere un sistema economico che perde di senso. Occorre, invece di usare lo schema della competizione, usare quello della progettualità strategica.
Il secondo. Se usiamo il concetto di lavoratore come esecutore, creeremo i conflitti sociali che stiamo sperimentando. Se accettassimo lo schema cognitivo del lavoratore progettuale riusciremo non solo ad evitare i conflitti, ma anche a superare lo schema della competizione.
Il caso FIAT. Cosa ci sta alla base della crisi dell’auto in Europa e alla rinuncia del Progetto Italia? Proprio l’utilizzo degli schemi cognitivi della competizione e del lavoratore progettuale.
Ma che sono questi “nuovi” schemi concettuali? Ne abbiamo parlato a lungo sui nostri blog. Ma già il loro nome dovrebbe far capire agli esperti di cosa si tratta …
Il problema è che proprio gli esperti non riescono a staccarsi dagli schemi della competizione e del lavoratore esecutivo …

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