di
Francesco
Zanotti
Ma se leggete l’articolo trovare una
descrizione del perché la crescita è indispensabile, ma poi trovate le solite
proposte: tagliare, investire in ricerca e infrastrutture. E l’articolo si
conclude con un po’ polemico “Quando si comincia?”.
Dott. Gentili, non si può cominciare
perché non si sa dove andare. Le sue tre “direzioni” sono del tutto generiche.
Forse anche sbagliate. Tagliare non è mai servito a niente. Occorre guadagnare
di più. Certo, allora, la ricerca, ma occorre dire quale ricerca. E, prima,
specificare quale scienza deve ispirare questa ricerca. Oggi la scienza,
soprattutto le scienze fondamentali (fisica e matematica) vivono una crisi di
sviluppo alla quale occorre dare risposte nuove.
Le infrastrutture, certo. Ma ancora una
volta: quali? Per decidere quali infrastrutture occorre decidere quale tipo di
società e di sviluppo economico.
Allora, invece di appellarsi a ricette
generiche ed accusare (poi non si sa chi) di non applicarle occorre avviare uno
sforzo progettuale.
A livello complessivo per progettare un
nuovo sistema economico ed una nuova società. Noi abbiamo fondato una
Associazione che ha elaborato non una proposta di contenuto, ma di processo:
come avviare e gestire questo sforzo progettuale. Se vuole ascoltare questa
proposta venga a Roma, alla Camera dei Deputati, il 18 maggio dove presenteremo
il progetto per l’Expo della Conoscenza. Troverà le indicazioni in questo blog.
Occorre, poi, uno sforzo progettuale a
livello di impresa.
Se vuole, convincersene, Dott. Gentili,
dia una occhiata alle vision ed alle mission delle società del FTSE della Borsa
Italiana e lo confronti con il Funding Prospectus della Sony: http://www.sony.net/SonyInfo/CorporateInfo/History/prospectus.html.
Un caro saluto a lei nella speranza che
ci aiuti a convincere tutti che non è momento della denuncia, neanche quello
della proposta, ma quello della fatica progettuale collettiva. Perché nessuno
da solo è in grado di costruire proposte per una nuova società e per nuove imprese.
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