martedì 24 aprile 2012

Al TG1: la realtà che costringe???

di
Francesco Zanotti


Le frasi più innocenti e spontanee rivelano molto di più delle retoriche costruite …
Lunedì 23 aprile al TG1: “E’ la realtà a restringere lo spazio del possibile”. Nel senso che noi tutti vorremmo fare molto di più per lo sviluppo, ma la cruda realtà ci costringe a politiche di austerità, anche se, forse, recessive.
Ecco, sono convinzioni come queste che stanno all’origine, che hanno costruito la crisi e che la confermano, l’aggravano.
Quando non si tratta di sistemi “semplici” (come i sistemi che ubbidiscono alle leggi della fisica classica), ma di sistemi complessi (come lo sono le economie e le società) non vi è una “vista” oggettiva. Quello che si vede dipende dal punto di vista.
Se pensiamo che sia la realtà a restringere lo spazio del possibile è il nostro punto di vista che restringe i nostri orizzonti.
Per superare la crisi è necessario cambiare punto di vista. Capire che la crisi che stiamo vivendo è la crisi di una visione del mondo e delle economie e delle società che essa genera. Scoprire l’immensità delle opportunità che stanno nascendo ogni dove. Guardare alle mille nuove visioni del mondo che sono disponibili. E con le nuove visioni del mondo progettare nuove economie e nuove società.
Se cocciutamente vogliamo continuare a guardare dalla stessa parte verso la quale guardiamo oggi, per forza vediamo una crisi che continua a crescere e che ci impedisce sempre più di vivere.
La crisi è nella nostra mente e nel nostro cuore, non nel mondo. Liberiamo le nostre menti e i nostri cuori. Le menti e i cuori di Governanti e media, prima di tutto.

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