domenica 12 marzo 2017

La nuova moda della politica italiana è il fare “case comuni” …

di
Francesco Zanotti

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… per frenare il frammentarsi delle parti politiche… Ma anche le proposte per fare case comuni stanno diventando troppe …

Se uno segue la cronaca politica non può non accorgersi che tutti i leader politici vogliono costruire case comuni per il famoso “volgo disperso”. Alla fine, però, si vogliono costruire più case comuni di quanti siano i partiti attuali …
Questa è un ulteriore dimostrazione che una elevata complessità sociale non la si può artificialmente semplificare a livello politico. Se si cerca di comprimerla in un modo, si moltiplica in un altro.
La governabilità non la si conquista semplificando, ma imparando a gestire la complessità. Aiutandola ad esprimersi, costruendo sintesi.

Le campagne elettorali devono diventare luoghi di progettualità … Ma occorre staccare il “mestiere” del costruttore di sintesi da chi guiderà il realizzarsi della sintesi. Una grande sintesi sarà “somma sinergica” di tanti progetti che dovranno trovare diversi luoghi e diversi responsabili per realizzarsi … La democrazia del progettare e, solo dopo, del governare diffuso. Non la democrazia del 51%.

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