di
Francesco Zanotti
Tutti pensano alla struttura ideale dell’Europa. Ma occorre,
invece che progettare strutture ingegneristicamente dall’alto, avviare un
diffusa progettualità sociale. Una prima sia pur pallida proposta viene da
Luigi Zingales. Essa viene “specializzata” da De Rita. E illuminata dalla voce
del Papa.
Chissà in quanti leggeranno
questo post … Chiunque lo legga rifletta sulla espressione “progettualità
sociale”: è il nostro futuro … raccontatene in giro …
Luigi Zingales sul Sole
24Ore propone di creare una assemblea costituente eletta a suffragio universale
per costruire la nuova Costituzione Europea. Come è accaduto negli Stati Uniti
nel 1787 quando ci si accorse che il metodo di governo fino ad allora usato non
era adatto a guidare la crescita della giovane nazione. E nacque l’attuale
Costituzione.
De Rita Sul Corriere ricorda
il nascere dell’Europa negli anni ’50 con la filosofia della “logica di scopo” da
riproporre oggi. Non un super Stato, ma tante iniziative (io aggiungo:
esplicitamente dal basso) che solo alla fine troveranno sintesi in una nuova
Europa.
E, poi, il Papa che
lapidariamente, ma con grande efficacia ieri a Milano fa notare che “C’è una
tentazione ad occupare spazi più che ad avviare progetti”.
E le tecnologie ci stanno a
guardare in attesa che noi le usi per rendere concreta la speranza di una
profonda progettualità sociale.
Raccontatene in giro della progettualità
sociale … E non abbiate paura del fatto che diventando protagonisti diventiamo
anche responsabili, senza più la scappatoia del burocrate di turno da accusare.
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