di
Francesco Zanotti
Il risultato delle elezioni americane è che siamo passati
da un Presidente riflessivo, ma inetto (Obama), ad un Presidente realizzatore,
ma superficiale (Trump)
Solo per fare qualche
esempio. Obama aveva promesso di chiudere Guantanamo e non l’ha fatto. Ha fatto
la riforma sanitaria, ma all’ultimo momento. Tanto che Trump la può disfare
quando vuole. Forse era guidato da pensieri profondi. Certo non sono diventati
azione. O lo sono diventati lentissimamente e non tutti. “Yes we
can” rimane indefinito: ma cosa possiamo?. “Yes we did” è “povero”: non è che
si è cambiato il mondo …
Con Trump non rischiamo certo
che non si facciano le cose. Rischiamo, invece, che si facciano cose sbagliate.
Che abbiamo gli effetti opposti a quelli che Trump si propone di ottenere. Solo
un esempio: il “Buy american” ferma i processi di innovazione. Quindi lo “Hire
american” rischia di essere uno slogan vuoto perché le imprese declinano a
causa di una povera innovazione.
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