di
Francesco Zanotti
La soluzione al problema è semplicissima. E la ragione è che non esistono verità assolute, ma ve ne sono solo di contingenti. Vere in un certo contesto e non vere in un altro. Se così è, allora, basta …
Prendete un foglio Excel e
mettete in una cella il valore della radice quadrata di due. Che valore ci
mettereste? Dovreste fare una scelta: a
che numero fermarvi dopo la virgola. Dovreste scrivere un’approssimazione della
radice quadrata di due. E quanto ce ne sono di approssimazioni possibili? Sono
infinite (un infinito numerabile) e sono tutte diverse le une dalle altre.
Allora qual è il valore vero
della radice quadrata di due? Non lo potete scrivere: vi servirebbe un tempo
infinito.
Quando userete una certa approssimazione
della radice quadrata di due diranno che essa è vera solo coloro che saranno d’accordo
con voi nel troncare i numeri dopo la virgola, ad un certa posizione.
Adesso immaginate una
pallina di acciaio? Quanto pesa? Qual è il suo vero peso? Beh dipende da dove
siete se siete sulla terra peserà ad esempio un chilo, mentre se la portate
sulla luna peserà circa un sesto.
Allora la verità è contingente:
dipende da dove siete, con chi siete.
Ora ammetto che ci sono
affermazioni che sono vere per grandi masse di persone, magari anche su tutta
la terra. Ad esempio: che giorno della settimana è domani.
Ma sono affermazioni veramente
molto banali.
Per tutte le altre è
necessario specificare il contesto (luogo e persone) per il quale sono vere.
Se è così, allora la soluzione
al problema della post verità non consiste nel trovare qualche inesistente mega
giudice imparziale che censuri le menzogne. Basta chiedere a chi fa un’affermazione
qual è il suo contesto di validità. E se vi dice che vale in ogni tempo e luogo
fatevi una crassa risata.
Sono le risate che
seppelliscono gli imbecilli.
Finalmente è riuscita la condivisione su Linkedin! Grazie, saluti cordiali e Buon Anno a tutti .
RispondiEliminaFabrizio Frassineti
Grazie a te ed altrettanti auguri .. Francesco
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