domenica 1 gennaio 2017

State buoni se potete …

di
Francesco Zanotti

Risultati immagini per mattarella discorso fine anno

Mi sembra questa la sintesi del discorso di fine anno del Capo dello Stato. Accettiamo l’esortazione, ma domani mattina quando riprendiamo il lavoro, cosa significa questo operativamente? Quali conoscenze dovremmo apprendere e quali nuovi comportamenti dovremmo mettere in atto? Ce lo dovremo scoprire da soli. Ma così rischiamo di convincerci che dopo tutto sono gli altri che non fanno i buoni … E che devono cambiare le loro conoscenze e i loro comportamenti.

La frase è attribuita a San Filippo Neri. Ma è anche una canzone di Angelo Branduardi (1983) e un film italiano di quello stesso anno.
La frase risuona in ogni pulpito di ogni parrocchia, come in ogni convegno di partito.
Ma, allora, se tutti vogliono essere buoni perché poi non lo siamo? E che non lo siamo lo dicono tutti guai nei quali siamo immersi.

La risposta è semplice. Stiamo vivendo una società che sta diventano sempre più solo una ecologia di crisi. Il problema è che, da un lato, cerchiamo di farla sopravvivere con le unghie e con i denti. E, dall’altro, quando immaginiamo cosa fare d’altro, non abbiamo la stessa visione di cosa è bene e giusto
Quindi? Cosa avrei detto io invece di una esortazione a fare i buoni?
Che la nostra è una crisi di senso: stanno perdendo di senso economie e strutture della società industriale. Che da una crisi di senso si esce progettando una nuova società.  Per riuscirci occorre usare nuove risorse cognitive.

Sono nuove conoscenze per una nuova ed intensa progettualità sociale (di tutti insieme) che fanno  gli uomini buoni. Fanno costruire loro un nuovo bene comune. 

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