di
Francesco Zanotti
La crisi dei nuovi politici ha una radice fondamentale:
dispongono di un sistema di risorse cognitive troppo povero. E l’onestà e la
buona volontà rischiano di essere controproducenti. Di spingerli a battaglie
contro i fantasmi.
Se si dispone di un sistema
di risorse cognitive troppo povero, non si riesce a leggere la complessità del
reale. Non si riescono ad immaginare progetti di sviluppo, ma ci impegola in
litigi da vicolo.
La delusione è dietro
l’angolo. Ma neppure dalla delusione si riesce ad imparare: la colpa non è
delle proprio insufficienze cognitive ma di qualche gruppo di “cattivoni” (i
poteri forti di turno) che per motivi innominabili si oppone ad ogni
moralizzazione.
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