mercoledì 27 luglio 2016

Una proposta: attivare progettualità

di
Francesco Zanotti
Presidente ApEC

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Non siamo di fronte ad una guerra alla quale rispondere con la guerra. Siamo di fonte al perdere di senso della società industriale. Essa ci ha portato l’attuale livello di benessere, ma ora sta perdendo di senso. Le perdita di senso genera nelle persone la perdita di riferimenti identitari. Negli interstizi di una società che sta perdendo di senso le persone cercano di costruire nuovi significati. E lo fanno con le risorse cognitive ed emozionali di cui dispongono e seguendo le mode ai riferimenti costruiti da media di massa e di rete. Più sono poveri cognitivamente ed emozionalmente, più seguono le vie più riconosciute. Come dice Claudio Mencacci sul Corriere di oggi, una volta si imitava chi lanciava sassi dai cavalcavia. Oggi si spara alla massa perché così si è certi di essere riconosciuti. Di non cadere in un vuoto di identità che è insopportabile.
Cosa fare? Innanzitutto le classi dirigenti dovrebbero piantarla di cercare “stabilità”, di adottare politiche conservative. Con le politiche delle riforme, la ricerca della competitività, gli sforzi di stabilizzazione dei mercati finanziari si cerca di far funzionare meglio economia, finanza e istituzioni. Dovrebbero, invece, iniziare il percorso di costruzione di una nuova società. E dovrebbero farlo attivando una progettualità intensa, diffusa. Il coinvolgimento progettuale è un’arma straordinaria per dare identità.
Per essere più concreti. Immaginare un politico sul palco che arringa la folla con afflato profetico, un grande manager che fa proclami sui giornali, un piccolo capetto che gioca a fare il dittatorello … ecco sono tutti comportamenti che danno una stilettata al futuro. E tante piccole stilettate al futuro finiscono per ucciderlo.


1 commento:

  1. Continuiamo a riceve qualche commento anonimo. Continueremo a non pubblicare commenti anonimi,nè posivi nè negativi, nè di contrbuito.

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