di
Francesco Zanotti
Stamattina sul Corriere
della Sera Tullio Gregory presenta un libro di Giuseppe Marocci “Indios, cinesi
e falsari. Le storie del mondo nel Rinascimento.”.
Il prof Gregory scrive: “ …
sono le vie commerciali a segnare un reticolo globale entro il quale scrivere
una storia del mondo.”.
Allora noi che stiamo
disegnando nuove vie virtuali di relazione tra le persone siamo alle soglie di
un nuovo Rinascimento? Anche no!
Perché accada un Rinascimento
occorre che queste vie ci portino verso nuove conoscenze. Il prof. Gregory cita
Montaigne: “Solo la diversità mi appaga”. E questo non sta avvenendo perché le nuove
relazionalità ci stanno portando a chiuderci in piccoli cortili paesani che saranno
pure, ma sono altrettanto banali dei cortili reali.
Occorre navigare verso nuove
conoscenze. Ma non basta. Poi servono i poeti delle scienze e delle arti. E a poeti
come stiamo?
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