di
Francesco Zanotti
Presidente ApEC
E’ il titolo di un articolo
del Sole 24 Ore di oggi a firma di Ugo Tramballi.
La sua tesi è, appunto che
in questa generazione politica mancano gli statisti. Lo deduce dal fatto che il
vertice Turchia - Ue è stato “più penoso che fallimentare”. Dobbiamo registrare
un ennesimo rinvio che, visto quello che succede è anche criminale, oltre che
fallimentare e penoso.
Sono ovviamente d’accordo.
Ma non condivido la conclusione.
Sono d’accordo perché il 18
febbraio mi sono permesso di prevedere il fallimento dei vertici europei in
programma: http://balbettantipoietici.blogspot.it/2016/02/il-vertice-europeo-di-oggi-magari.html.
Ora, però, mi domando perché nessuno lo ha previsto: vuol dire che qualcuno
coltivava una qualche speranza di successo?
Allora mi sono chiesto: da
dove viene questa mancanza di statisti e come porvi rimedio?
La mia proposta è la
seguente.
Oggi gli statisti devono
guidare i popoli verso il futuro generando progetti molto più complessi di
quelli che bastavano nel passato. L’attuale classe dirigente non possiede le
risorse cognitive sufficienti per gestire una progettualità complessa. Lo
dimostra il mio post del 6 marzo: http://balbettantipoietici.blogspot.it/2016/03/signora-ministro-ma-ha-letto-luhmann.html.
In esso rivelo che il pensiero della Ministra Boschi è, più che giusto o sbagliato,
povero, drammaticamente povero. Mi limito a osservare che se avesse conosciuto
Luhmann non avrebbe scritto quello che ha scritto, anche con una certa
compiacenza di sé.
Se questo è vero, allora non
è necessario andare alla ricerca (o peggio: attendere) quale nuovo statista. E’
una tentazione che dà frutti amari il cercare l’uomo della Provvidenza.
E’ necessario, invece, “istruire”
le attuali giovani classi dirigenti. Che governino pure loro, ma si dotino (aiutiamoli
a dotarsi) di risorse cognitive adatte allo scopo. Il libro sul pensiero di
Luhmann che abbiamo tradotto e scritto è un buon punto di partenza.
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