di
Francesco Zanotti
Leggo su Repubblica un titolo che mi ha fatto
molto riflettere.
“La paura del premier: qualcuno vuole l’assalto
giudiziario”. Ovviamente questo qualcuno è Renzi.
Le riflessioni.
E’ la stessa cosa che diceva Berlusconi: io so
come salvare l’Italia. Ma me lo vogliono impedire anche per via giudiziaria.
Sto sostenendo che Renzi e Berlusconi sono
uguali? No! Sto sostenendo una cosa più profonda. Sto sostenendo, innanzitutto,
che, nonostante siano diversi, finiscono per recriminare allo stesso modo. Recriminano
che potrebbero fare ma cercano di bloccarli in tutti i modi.
Ma perché questo accade?
E’ a questo punto che interviene la conoscenza
intorno al funzionamento dei sistemi sociali.
E’ proprio il fatto di pensare di avere la
soluzione ai problemi dell’Italia che è assurda. Ogni uomo può avere solo un proprio
punto di vista. Governare può solo voler dire cercar tutti i punti di vista e
costruirne una sintesi.
Se, invece di fare questo, i governanti
pretendono che tutti gli altri si adeguino al loro punto di vista, che
considerano assolutamente buono e giusto, allora si avranno reazioni di
rifiuto. Se i nemici sono altrettanto assolutisti, non c’è da sorprendersi che
usino tutti i mezzi per cacciarli.
La sfida è rompere ogni pretesa prometeica.
E attivare processi di progettazione sociale,
invece che processi di imposizione ideologica.
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