giovedì 16 luglio 2015

Iran: sanzioni o occasioni di sviluppo?

di
Francesco Zanotti

APTOPIX Mideast Iran Nuclear Talks

Per arrivare a permettere ai giovani iraniani di cercarsi occasioni di sviluppo delle loro vite e del loro Paese ci sono voluti anni di scontri e sanzioni che sono il contrario delle occasioni di sviluppo.
Occasioni di sviluppo non significa: occasioni di diventare come noi. Soprattutto come noi parrucconi di una certa età. Oppure come i finti giovani che oggi governano e che usano le stesse parole e la stessa cultura di 20, 30 ... cinquantanni fa. In realtà giovani che sposano acriticamente una cultura di quattrocento anni fa: la cultura scientifica galileiana che, allora, avrebbero combattuto cercando di rottamare Galileo in nome di Simplicio.
Occasioni di sviluppo significa: vi diamo conoscenze e risorse finanziarie per partecipare a progettare e sperimentare quel nuovo mondo ci cui abbiamo bisogno e che sta apparendo solo in frammenti sparsi.
Immaginate che, invece delle sanzioni noi parrucconi, avessimo avviato una grande iniziativa progettuale coinvolgendo tutti i giovani del mondo. Alla ricerca della Storia (che è esperienza della Conoscenza) e della Conoscenza per generare la Storia e la Conoscenza del futuro …

Immaginiamo … e vergogniamoci di non averlo fatto. E tutt’ora di non volerlo fare.

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